Per fare un po' di ordine nello stile da utilizzare nella realizzazione del proprio ristorante o nel suo restyling ecco una semplice suddivisone che vi aiuterà nel fare un po' di chiarezza e nella scelta degli elementi di arredo. Green furnishing. Si tratta di ospitare il cliente in un contesto che rimanda ad un ambiente naturale. Tavoli in legno massello, sedute che richiamano l’idea di tronchi di albero, verande e terrazze immerse nel verde di piante e fiori. Il perfetto stile per ristoranti che hanno fatto una scelta di cibo a chilometro zero o bio, una perfetta coerenza tra ambiente e proposta gastronomica. Pop-up restaurant. È la tipologia di ristorante che più ci piace, cioè quella dell’utilizzo di ambienti nati per altre destinazioni (laboratori, officine, magazzini, ecc.) ed in cui si preservano parte delle caratteristiche più impattanti (intonaci scrostati, pavimentazioni irregolari). In molte città europee, interi quartieri sono stati riqualificati secondo questi criteri e non è impossibile trovarvi dei ristoranti ricavati nei locali di un’ex fabbriche con tanto di strumentazioni. Un’idea vincente per rispettare la storia di un ambiente o richiamarne la sua storia, ideale sia per una proposta di ristorazione ‘veloce’ oppure ‘informale’. Fashion interior design. Questa tipologia si distingue per l’accentuato utilizzo di legni o pietre pregiate, tessuti o metalli che possano richiamare il concetto del lusso. Questo tipo di concept restaurant si trova facilmente nelle capitali della moda, dove la tendenza del momento influisce (grazie anche alla TV) in modo importante. Avant-pop. Questo tipo di concept è un esplosioni di colori e stili (avanguardia e pop art), molto difficile da realizzare ma un buon equilibrio di forme e colori renderà sicuramente unico il ristorante. E’ sicuramente tra gli stili più eclettici dove è fondamentale la presenza di un interior design capace di creare il connubio perfetto tra estetica e necessità di servizio. Boho chic. L’utilizzo di elementi di arredo ricercati (non per forza vincolati ad un solo stile ) o grandi piante e fiori, dislocati in un’apparente modalità casuale, caratterizzano questo tipo concept restaurant.Il termine boho è l’abbreviazione di bohémien, un’evoluzione del classico bistrot francese. Anni ’60. E’ il classico stile vintage, dove l’utilizzo di elementi di arredo sono molto legati agli anni del boom economico. Si tratta di uno stile che può variare dal formale al lussuoso, a seconda del tipo di ricerca e selezione che viene fatta sugli arredi. Sicuramente, di notevole importanza, sono i colori ed i materiali utilizzati per le pavimentazioni e le pareti.
